Il 28 giugno 2023 riapre al pubblico il Museo del Settecento veneziano Ca’ Rezzonico di Venezia
Segnalazione mostra

A cura di Manuela Moschin
Conferenza stampa per la riapertura del Museo
Il 26 giugno 2023 ho avuto il piacere di partecipare alla conferenza stampa nel Museo del Settecento Veneziano Ca’ Rezzonico di Venezia allo scopo di inaugurare la sua riapertura al pubblico che si terrà il 28 giugno.
Alla presentazione dell’intervento erano presenti il sindaco di Venezia Luigi Brugnaro, la presidente della Fondazione Muve Maria Cristina Gribaudi, il responsabile della sede museale Alberto Craievich, il presidente Ancc-Coop Marco Pedroni e il vicepresidente vicario di Coop Alleanza 3.0 Andrea Volta.
Un restauro sostenuto da Comune, MUVE e Coop
Dopo i lavori di restauro, che si sono conclusi grazie al finanziamento del Comune di Venezia, della Fondazione MUVE e della Coop Italia, il museo si è ulteriormente impreziosito con l’esposizione di nuove opere.
“La collezione permanente – afferma Alberto Craievich responsabile della sede museale – si arricchisce di alcune opere custodite per decenni nei depositi, come le sculture di Antonio Corradini e Giovanni Maria Morlaiter e i dipinti raffiguranti Battaglie di Francesco Guardi.
Ma non solo: sarà infatti possibile ammirare anche acquisizioni recentemente donate da privati quali il cassettone intarsiato del celebre ebanista lombardo Giuseppe Maggiolini, datato e firmato «Parabiago 1799», dono di Giuseppe Scalabrino in ricordo di Gerolamo Borsani.
O ancora un raro bozzetto di Giambattista Piazzetta, raffigurante l’Estasi di san Francesco, preparatorio per la grande tela compiuta nel 1729, per la chiesa vicentina dell’Araceli, giunto a Ca’ Rezzonico con il legato di Maria Francesca Tiepolo dal Museo civico di palazzo Chiericati. Prosegue inoltre l’attività di restauro delle collezioni del Gabinetto dei disegni e delle stampe della nostra Fondazione, ospitato dal 2021 proprio nel mezzanino di Ca’ Rezzonico”.
Il contributo solidale delle cooperative
“L’intervento a sostegno della riapertura da novembre 2019 quando Venezia, la sua popolazione e il patrimonio artistico inestimabile della città furono colpiti da una devastante alluvione
– spiega Marco Pedroni Presidente Ancc-Coop (Associazione Nazionale Cooperative di Consumatori) – Allora il meccanismo individuato fu quello di dirottare a questo scopo l’1% della vendita dei nostri prodotti a marchio ed è grazie alla rete dei soci e consumatori di tutte le nostre cooperative che si è potuti arrivare all’importante obiettivo di 450.000 euro donati. Oggi siamo soddisfatti che quel contributo nato dalle scelte di acquisto e fortemente motivato dalla solidarietà diventi un atto concreto”.
Un museo più accogliente e aperto alla città
Oltre ai fondamentali lavori legati all’illuminotecnica, il restauro ha interessato soprattutto il pianterreno, dove si trovano la biglietteria, il bookshop, il bar, il guardaroba e i servizi igienici. Inoltre, nel meraviglioso giardino Rezzonico sono stati rinnovati i bellissimi giochi per bambini che sono ad accesso libero.
Nuovi spazi per accogliere i visitatori
La Presidente di Fondazione MUVE, Mariacristina Gribaudi informa che:
“In quest’ottica sono stati progettati diversi spazi con un’attenta scelta qualitativa dei materiali. Le nuove destinazioni d’uso vedono un primo recupero funzionale che riunisce bookshop e biglietteria. Si prosegue con un ampio guardaroba e una sala di intrattenimento con attività inclusive aperta al pubblico, così come la Caffetteria che, rinnovata negli arredi, offre l’affaccio sul Canal Grande. In questo modo cittadini e visitatori potranno intrattenersi in una nuova hall museale aperta a tutti, progettata non solo per potersi incontrare ma che regala un’anteprima alla visita dei piani superiori”.
Buona visita al museo.


















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Sono Manuela Moschin, scrittrice, nata a Venezia-Mestre e attualmente vivo e lavoro in provincia di Venezia. Ho conseguito la laurea in Conservazione e Gestione dei Beni e delle Attività Culturali presso l’Università Ca’ Foscari di Venezia, indirizzo Storia dell’Arte. La mia opera prima è “ātman”. Nel mese di maggio 2022 alcuni miei scritti sono stati selezionati per “Risveglio”, un’antologia a cura di Storie di Libri, mentre nel settembre dello stesso anno ho pubblicato il saggio “Le Metamorfosi di Ovidio nell’arte”, Espera Edizioni. Nel mese di marzo 2023 ho pubblicato assieme a mia madre Mirella Alberti, deceduta, la raccolta di poesie “Un giglio bianco al 4910” a cura di Storie di Libri. Collaboro in linea diretta con storiedilibri.com e diverse testate online. Dalla mia passione per le materie umanistiche nasce il blog librarte.eu, contenitore di articoli di storia dell’arte e recensioni di libri.