Tra le pendici delle Alpi, Giorgione ambientò la natività di Gesù, in cui la scena è suddivisa in due parti. Da un lato una grande grotta naturale, dove il Bambino è disteso a terra sul pagliericcio, mentre dall’altra parte si trova il paesaggio, un paesaggio veneto con colline, alberi, un ruscello, un borgo e una casetta di contadini.
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Mi potete seguire anche nel gruppo Facebook Storie di Libri https://www.facebook.com/groups/storiedilibriCOM/e nella Pagina Facebook LibrArte https://www.facebook.com/librarte.blog Il pittore e architetto Giulio Pippi, detto Giulio Romano (Roma, 1499c.- Mantova, 1546), attivo a Roma e a Mantova, fu allievo e collaboratore di Raffaello Sanzio. Giulio per i suoi dipinti si ispirò in modo evidente ai modelli del maestro, creando affreschi scenografici sorprendenti, come quelli eseguiti nel Palazzo Te di Mantova. Interpretò quindi lo stile di Raffaello, ma in forme più monumentali. Aveva una particolare predilezione per le rovine antiche e dal momento in cui Raffaello fu chiamato a Roma per dipingere le…
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Nel Palazzo Ca' Rezzonico di Venezia è visitabile una mostra dal titolo Rinascimento in Bianco e Nero. L'arte dell'incisione a Venezia (1494-1615), dove sono esposte fino al 3 giugno 2024 una serie di opere d'arte realizzate da celebri artisti come Durer, Jacopo de' Barbari, Domenico Campagnola, Marcantonio Raimondi, Cornelis Cort, Battista Franco, Ugo da Carpi, Vincenzo Scamozzi e Andrea Meldola detto Schiavone.
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Nelle Wunderkammer, camere delle meraviglie, venivano collezionati oggetti strani e curiosi. Fu un fenomeno che si sviluppò dal Cinquecento, quando i primi umanisti rinascimentali collezionavano nei loro studioli raccolte d’arte e oggetti rari.
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“Allegoria della Calunnia” (1491-95) è un’opera di Alessandro Filipepi detto Sandro Botticelli (Firenze 1445-1510), la cui raffigurazione deriva da un dipinto perduto del pittore greco Apelle (sec. IV a.C.), del quale siamo a conoscenza tramite una testimonianza tramandata dal letterato Luciano di Samosata (sec. II)
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Artemisia Gentileschi (Roma 1593 - Napoli 1652/53), la pittrice caravaggesca che subì sofferenze atroci anche a livello corporeo, è l’autrice di questo formidabile dipinto intitolato Giuditta decapita Oloferne (1620 circa), una delle opere più ammirate alle Gallerie degli Uffizi di Firenze.
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Pesca miracolosa (1524) è un dipinto di Tisi Benvenuto detto Garofalo (Garofalo o Ferrara 1476 - Ferrara 1559), il cui soprannome deriva dal nome del paese dove probabilmente nacque, tant’ è vero che qualche volta firmava le proprie opere con il disegno di un garofano
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Da una composizione di forma piramidale, emerge la raffigurazione dell’Adorazione del Bambino con i santi Giovanni Battista fanciullo e Romualdo, gli angeli, le mani del Padre Eterno e la colomba dello Spirito Santo (1463) di Filippo Lippi, conservata alle Gallerie degli Uffizi di Firenze.
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Edmondo Bacci. L’energia della luce è la suggestiva mostra visitabile fino al 18 settembre 2023 al Museo Peggy Guggenheim di Venezia. Edmondo, nato a Venezia nel 1913, sviluppò un particolare interesse per il colorismo veneziano di Giovanni Bellini, Giorgione e Giambattista Tiepolo
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26 giugno 2023 ho avuto il piacere di partecipare alla conferenza stampa nel museo del Settecento veneziano Ca’ Rezzonico di Venezia allo scopo di inaugurare la sua riapertura al pubblico che si terrà il 28 giugno.