Arte

Nelle Wunderkammer, camere delle meraviglie, venivano collezionati oggetti strani e curiosi. Fu un fenomeno che si sviluppò dal Cinquecento, quando i primi umanisti rinascimentali collezionavano nei loro studioli raccolte d’arte e oggetti rari.

“Allegoria della Calunnia” (1491-95) è un’opera di Alessandro Filipepi detto Sandro Botticelli (Firenze 1445-1510), la cui raffigurazione deriva da un dipinto perduto del pittore greco Apelle (sec. IV a.C.), del quale siamo a conoscenza tramite una testimonianza tramandata dal letterato Luciano di Samosata (sec. II)

Artemisia Gentileschi (Roma 1593 - Napoli 1652/53), la pittrice caravaggesca che subì sofferenze atroci anche a livello corporeo, è l’autrice di questo formidabile dipinto intitolato Giuditta decapita Oloferne (1620 circa), una delle opere più ammirate alle Gallerie degli Uffizi di Firenze.

Pesca miracolosa (1524) è un dipinto di Tisi Benvenuto detto Garofalo (Garofalo o Ferrara 1476 - Ferrara 1559), il cui soprannome deriva dal nome del paese dove probabilmente nacque, tant’ è vero che qualche volta firmava le proprie opere con il disegno di un garofano

Da una composizione di forma piramidale, emerge la raffigurazione dell’Adorazione del Bambino con i santi Giovanni Battista fanciullo e Romualdo, gli angeli, le mani del Padre Eterno e la colomba dello Spirito Santo (1463) di Filippo Lippi, conservata alle Gallerie degli Uffizi di Firenze.

Edmondo Bacci. L’energia della luce è la suggestiva mostra visitabile fino al 18 settembre 2023 al Museo Peggy Guggenheim di Venezia. Edmondo, nato a Venezia nel 1913, sviluppò un particolare interesse per il colorismo veneziano di Giovanni Bellini, Giorgione e Giambattista Tiepolo