Vasilij Vasil'evič Kandinskij “Vechia città II” 1902, olio su tela52x78,5 cm (1902) Vasily Kandinsky. Centre Pompidou di Parigi.
Arte

Kandinskij e il dipinto “Vecchia città II”

Vasilij Vasil'evič Kandinskij “Vechia città II” 1902, olio su tela52x78,5 cm (1902) Vasily Kandinsky. Centre Pompidou di Parigi.
Vasilij Vasil’evič Kandinskij “Vechia città II” 1902, olio su tela52x78,5 cm (1902) Vasily Kandinsky. Centre Pompidou di Parigi.

A cura di Manuela Moschin

Buongiorno con un dipinto di Vasilij Vasil’evič Kandinskij intitolato “Vecchia città II”.

Il viaggio che ispirò Kandinskij

L’artista trasse ispirazione ricordando un viaggio che fece a Rothenburg.
In quell’occasione scrisse:

“Fu un viaggio fuori dalla realtà. Mi sembrava che una sorta di incantesimo mi trascinasse di secolo in secolo, contro le leggi naturali, nella profondità del passato. Lasciai le spalle la stazioncina irreale e, attraverso i campi, mi avviai verso la porta della città.”

Wagner, Monet e l’influenza musicale

Inoltre l’opera deriva dalla passione dell’artista per il quadro di Monet intitolato “I Covoni” (1891) e per la musica di Wagner, che egli ebbe modo di apprezzare durante la rappresentazione “Lohengrin” al teatro di corte (Vedi link).
Il pittore infatti realizzò la maggior parte delle opere ascoltando i brani del maestro, fondendo la musica e la pittura in un’armoniosa melodia di sensazioni.
A tal proposito egli affermò:

“Senza che me ne rendessi ben conto, era screditato ai miei occhi l’oggetto come elemento indispensabile del quadro. Complessivamente ebbi l’impressione che una piccola parte della mia Mosca fiabesca esistesse già sulla tela. Il Lohengrin mi parve invece una perfetta realizzazione di tale Mosca. I violini, i bassi gravi e particolarmente gli strumenti a fiato incarnarono allora per me tutta la forza di quell’ora di prima sera. Vidi nella mente tutti i miei colori, erano davanti ai miei occhi. Linee tumultuose, quasi folli si disegnavano dinanzi a me. Non osavo esprimere le mie impressioni dicendo che Wagner avesse dipinto musicalmente “la mia ora”. Mi riuscì però del tutto chiaro che l’arte in generale ha poteri molto maggiori di quanto avessi creduto fino allora, e d’altra parte ero convinto che la pittura fosse in grado di sviluppare forze inferiori a quelle della musica.”

Clicca e ascolta il brano di Wagner che accese l’immaginazione di Kandinskij: lasciati trasportare anche tu nel suo universo sonoro e pittorico

Mi potete seguire anche nella Pagina Facebook LibrArte.eu https://www.facebook.com/librarte.blog e nella pagina Facebook Storie di Libri https://www.facebook.com/storiedilibri2017, Inoltre, seguendo queste pagine, potrete scoprire altre meraviglie letterarie e artistiche

Scopri il legame profondo tra Musica e Pittura con Schönberg: un viaggio affascinante tra note e colori. Acquistalo ora su Amazon!

Ciao! Entra nel mondo di LibrArte.

Iscriviti per ricevere la nostra newsletter direttamente nella tua casella di posta

Non inviamo spam! Leggi la nostra Informativa sulla privacy per avere maggiori informazioni.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *