Nel Palazzo Ca' Rezzonico di Venezia è visitabile una mostra dal titolo Rinascimento in Bianco e Nero. L'arte dell'incisione a Venezia (1494-1615), dove sono esposte fino al 3 giugno 2024 una serie di opere d'arte realizzate da celebri artisti come Durer, Jacopo de' Barbari, Domenico Campagnola, Marcantonio Raimondi, Cornelis Cort, Battista Franco, Ugo da Carpi, Vincenzo Scamozzi e Andrea Meldola detto Schiavone.
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Fino al 16 luglio 2023, la Galleria Palazzo Cini di Venezia ospita Cleopatra (1620-1626), un capolavoro dell'arte Barocca realizzato da Artemisia Gentileschi
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Soccol è pittore, architetto e scenografo. Si forma artisticamente negli anni Cinquanta sotto la guida di Ilse Bernheimer e Gennaro Favai e poi di Guido Cadorin.
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Quando si giunge in Campo Santi Giovanni e Paolo a Venezia, si rimane attratti dalla maestosità espressa dal magnifico monumento bronzeo equestre raffigurante Bartolomeo Colleoni, il condottiero bergamasco e capitano generale delle truppe di terra della Repubblica di Venezia
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Cannaregio Venezia Segnalazione mostra Da venerdi’ 5 maggio 2023, alle 16, sarà possibile visitare, presso lo spazio Multimedial Laboratory Art Conservation (Venezia, Cannaregio 2588, fondamenta della Misericordia). La mostra resterà aperta fino al 28 maggio 2023 con il seguente orario: mercoledi, giovedi e venerdi dalle 16 alle 20, sabato dalle 15 alle 20, domenica dalle 11 alle 16. Ingresso libero. Saranno a disposizione del pubblico libri di fotografie di Françoise Jeudy-Krantz e di poesie di Jean-Michel Jeudy. L’esposizione è a cura di Roberta Lombardo. L’architettura e la natura è il filo conduttore del percorso espositivo, formato da una trentina di…
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“Giovanni Soccol. Riflessioni notturne”, proposta dal 5 maggio al primo ottobre al piano terra del Museo di Palazzo Fortuny, a cura di Chiara Squarcina, è una installazione composta da un ciclo di dieci opere pittoriche inedite del pittore veneziano
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È il paesaggio il primo dettaglio che colpisce quando si osservano i dipinti di Giovanni Battista Cima da Conegliano (Conegliano, 1459/1460-1517/1518), il pittore che per creare le sue opere si ispirava a Giovanni Bellini e ad Antonello da Messina.
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Perché si chiama Porta della Carta? Perché ai tempi dei dogi all'ingresso del Palazzo Ducale si trovava un banco con uno scrivano che aiutava gli analfabeti, quelle persone che avevano la necessità di scrivere una lettera oppure un contratto.
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Dal 7 aprile sarà nuovamente fruibile a Palazzo Ducale “I Tesori nascosti del Doge”, Itinerario Speciale offerto al pubblico in una inedita versione aggiornata.
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In questi giorni ho visitato una mostra molto bella, un po’ insolita. Si tratta di un’ esposizione fotografica visitabile fino al 10 aprile 2023 nel Palazzo Franchetti a Venezia, in cui sono esposte 140 fotografie di Lee Miller e di Man Ray.