Mostra di incisioni
A cura di Manuela Moschin
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Sono lieta di annunciare una mostra molto particolare intitolata “Nel segno di Dante”, dedicata al Sommo poeta Dante Alighieri (Firenze, 1265 – Ravenna, 1321), del quale quest’anno ricorre il 700° anniversario della morte. La mostra è visitabile dal 1 al 12 ottobre 2021 presso la Sala Provvederia – Palazzo della ex Provvederia Via Torre Belfredo, 1 Mestre (Ve). Siete tutti invitati all’inaugurazione che si terrà il 1 ottobre alle ore 18.00. Tra le 40 opere in mostra è possibile ammirare anche l’incisione “Stelle, Stelle, Stelle” dell’artista Pedro Lava, autore dell’opera qui riportata, che tra l’altro è stata scelta per la locandina. Pedro attualmente insegna tecniche dell’incisione tradizionale, sperimentale e della stampa d’arte nell’Associazione A.O.L.A. “Artisti oltre l’Accademia, A.P.S. Laboratori d’Arte” a San Donà di Piave (Ve), della quale è Direttore artistico. Alcune sue opere sono state pubblicate in diversi cataloghi e riviste specializzate d’incisione, come “Grafica d’arte” e il mensile “Archivio” di Mantova. E’ inoltre vincitore della recente Biennale di Grafica Contemporanea Premio Diego Donati VI Edizione 2020.
Alla mostra sarà presente l’artista Gianni Favaro, il maestro che impartisce corsi di Tecniche Incisorie presso il Centro Calcografico 3 C di Mestre e il Torchio Piranesi di Mogliano Veneto. Dal 2008 fa parte dell’ALI (Associazione Liberi Incisori) e dal 2013 dell’Associazione Nazionale Incisori Contemporanei. La sua opera dedicata a Dante si intitola “Perdersi”.
Avremo, inoltre, il piacere di vedere anche l’incisione intitolata “Inferno, Canto XIII, 37-39” dell’artista Sandro Chinellato, docente di Tecniche dell’incisione. Sandro fa parte dell’Associazione Artisti Trevigiani, oltre che dell’Associazione Nazionale Incisori Italiani. Ha partecipato a numerose rassegne nazionali e internazionali di grafica, allestendo mostre personali di incisione e di pittura. La sua attività è stata pubblicata in importanti riviste e cataloghi d’arte specializzati.
Saranno esposte inoltre le incisioni dei seguenti artisti:
– Salvatore Affinito “Trasumanar significar per verba non si pori’a”;
– Carla Barbieri “Reminiscenze scolastiche”;
– Valentina Dal Fabbro “Dante”;
– Vincenzo Franzin – Rino “Lontano da Firenze”;
– Gianna Giacomin “La lupa”;
– Chiara Grandineremo “Gli scialacquatori”;
– Paolo Graziani “Dedicato Dante e Beatrice”;
– Luisa Novelletto “Visioni dantesche”;
– Chiara Grandin “Gli scialacquatori”;
– Caterina Piccini “Dante – Inferno oggi;
– Gianfranco Rossi “Il bosco … una selva oscura;
– Tiziana Talamini “Inferno” (Da un disegno di F.Zuccari, 1586);
– Marco Zane “Le sfacciate donne fiorentine del Canto XXXIII del Purgatorio”;
– Silvana Zane “Inferno”;
– Vincenzo Zanon “Senza titolo”.
A proposito della mostra, l’assessore al Patrimonio del Comune di Venezia Paola Mar racconta che: “Nell’anno delle celebrazioni dantesche, per i 700 anni dalla morte del poeta, il verso finale “e quindi uscimmo a riveder le stelle” del XXXIV canto dell’Inferno sembra essere il più appropriato per trasmettere un segnale di rinascita. In questo contesto, la mostra dedicata alle incisioni del Sommo Poeta rappresenta l’ideale ripartenza dopo il duro periodo di pandemia. In questo anno è importante cogliere anche il messaggio dell'”l’amor che move il sole e le altre stelle”, poiché l’amore, la passione, l’attenzione al nostro territorio possano essere da volano per la rivitalizzazione necessaria a seguito dell’emergenza”.