A cura di Manuela Moschin
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Buongiorno con la Visitazione (1491) di Domenico Ghirlandaio (Firenze 1448 – 1494). L’opera giunse nel Museo del Louvre a Parigi nel 1812 a causa delle spoliazioni napoleoniche, ma fu commissionata dal nobile Lorenzo Tornabuoni per la chiesa dei cistercensi. Alla base dell’arco venne collocata la data “MCCCCLXXXXI”. Il dipinto ritrae l’incontro di Maria ed Elisabetta che si inginocchia, mentre ai lati ci sono Maria di Giacobbe e Maria Salomè, madre di Giacomo maggiore e di Giovanni Evangelista. I loro nomi sono indicati sui pilastri situati in alto. Queste due figure simboleggiano la Crocifissione e la Resurrezione di Cristo.
Maria, incinta di Gesù, si reca a trovare la cugina Elisabetta, in attesa di un bambino, episodio raccontato nel Vangelo di Luca. Lo sfondo paesaggistico richiama il Pantheon e l’Arco di Costantino, probabile riferimento a Roma, ritenuta la nuova Gerusalemme, come centro della cristianità. L’opera presenta una particolare raffinatezza nella resa dei panneggi che appaiono morbidi e sfumati. L’effetto luminoso è il risultato ottenuto in seguito agli studi che Ghirlandaio fece nei confronti della pittura fiamminga.