A cura di Manuela Moschin
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Ci credereste che quando vado in campagna e vedo il sole, il verde, i fiori, a volte mi dico: tutto questo appartiene a me! Henri Rousseau
Henri Rousseau (1844-1910) era un pittore francese autodidatta, soprannominato il Doganiere, poiché fino al 1893 si occupò di dazio. I temi trattati dall’artista riguardano per lo più scene esotiche, raffigurando belve, foreste, fiori giganti, uccelli variopinti e piante tropicali, che ebbe modo di conoscere a Parigi nel Jardin des Plantes. Le sue opere sono caratterizzate da atmosfere sognanti e incantate, che si contraddistinguono per i colori piatti e la sensazione di calma che infondono. Per la figura femminile, il pittore potrebbe essersi ispirato osservando le Veneri del periodo rinascimentale oppure l’Olympia di Manet. Il sogno rappresenta l’incanto della musica derivante dal mito di Orfeo. Il significato comunque effettivo del dipinto è stato espresso da Rousseau in una lettera al critico André Dupont: “La donna addormentata sul canapé sogna di essere trasportata nella foresta, ascoltando il suono dello strumento incantatore”.