Santa Maria Maddalena penitente (1453-1455) di Donatello, Museo dell’Opera del Duomo
A cura di Manuela Moschin
Mi potete seguire anche nella Pagina Facebook LibrArte.eu https://www.facebook.com/librarte.bloge nel gruppo Facebook Storie di Libri https://www.facebook.com/groups/storiedilibriCOM/
Rispetto alle sculture coeve, questa “Santa Maria Maddalena penitente” (1453-1455) di Donatello, Donato di Niccolò di Betto Bardi (Firenze, 1386 – 1466) si allontana dall’iconografia tradizionale, dove ella veniva rappresentata come una bellissima donna. Donatello invece scava nell’interiorità del soggetto per restituire una figura femminile scarna. I continui digiuni e la sofferenza le hanno deformato il volto, che appare sfigurato con un’espressione drammatica. Avvolta dai lunghi capelli, Maddalena compare con le mani quasi giunte. Il suo sguardo fisso, con gli occhi incavati e la bocca semiaperta, emanano un sentimento di angoscia impressionante. La statua, in legno di pioppo bianco, fu probabilmente realizzata per il Battistero di Firenze. Ora è conservata nel Museo dell’Opera del Duomo di Firenze.
Sono Manuela Moschin, scrittrice, nata a Venezia-Mestre e attualmente vivo e lavoro in provincia di Venezia. Ho conseguito la laurea in Conservazione e Gestione dei Beni e delle Attività Culturali presso l’Università Ca’ Foscari di Venezia, indirizzo Storia dell’Arte. La mia opera prima è “ātman”. Nel mese di maggio 2022 alcuni miei scritti sono stati selezionati per “Risveglio”, un’antologia a cura di Storie di Libri, mentre nel settembre dello stesso anno ho pubblicato il saggio “Le Metamorfosi di Ovidio nell’arte”, Espera Edizioni. Nel mese di marzo 2023 ho pubblicato assieme a mia madre Mirella Alberti, deceduta, la raccolta di poesie “Un giglio bianco al 4910” a cura di Storie di Libri. Collaboro in linea diretta con storiedilibri.com e diverse testate online. Dalla mia passione per le materie umanistiche nasce il blog librarte.eu, contenitore di articoli di storia dell’arte e recensioni di libri.