
A cura di Manuela Moschin
Buongiorno, cari amici, con un’opera seducente e raffinata eseguita da Antonio Canova. Egli realizzò il gruppo scultoreo di Amore e Psiche tra il 1787 e il 1793. L’opera raffigura un episodio della favola di Amore e Psiche tratta dal romanzo l’Asino d’Oro di Apuleio, un autore latino del II secolo. Il momento rappresentato si riferisce all’istante in cui Amore soccorre Psiche, che cadde in un sonno profondo per aver aperto un vaso ricevuto da Proserpina.
Amore e Psiche, il momento del risveglio
Giunge Amore, che baciandola la risveglia. Canova descrive l’attimo che precede il bacio. Si tratta di un gioco sottile di sguardi intensi, scambiati con un forte senso di erotismo. In questa scultura si coglie appieno il gusto neoclassico di Canova (1757-1822), che fu uno dei massimi esponenti del Neoclassicismo, il cui scopo era quello di raggiungere la “bellezza ideale”, ossia quella derivante da un’idea di bello impossibile da cercare in un corpo perfetto in natura.
La bellezza ideale secondo Canova
L’arte neoclassica non intendeva essere imitatrice della natura, ma dei modelli ideali derivanti dal mondo della classicità greco-romana.
La scultura è conservata nel museo Louvre a Parigi. Una seconda opera si trova in Russia, nel museo Ermitage di San Pietroburgo.
Buona giornata in arte
Manuela
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Sono Manuela Moschin, scrittrice. Sono nata a Venezia-Mestre e attualmente vivo e lavoro in provincia di Venezia. Ho conseguito la laurea in Conservazione e Gestione dei Beni e delle Attività Culturali presso l’Università Ca’ Foscari di Venezia, indirizzo Storia dell’Arte.
La mia opera prima è “ātman”, che in sanscrito è traducibile come soffio vitale o coscienza spirituale, una raccolta di poesie che fonde in un equilibrato mix la storia dell’arte con la mia predilezione per gli insegnamenti legati alla filosofia indiana. Nel mese di maggio 2022 alcuni miei scritti sono stati selezionati per “Risveglio”, un’antologia a cura di Storie di Libri, mentre nel settembre dello stesso anno ho pubblicato il saggio “Le Metamorfosi di Ovidio nell’arte”, Espera Edizioni. Nel mese di marzo 2023 ho pubblicato assieme a mia madre Mirella Alberti (deceduta nel 2004) la raccolta di poesie “Un giglio bianco al 4910” a cura di Storie di Libri.
Collaboro in linea diretta con storiedilibri.com e diverse testate online. Dalla mia passione per le materie umanistiche nasce il blog librarte.eu, contenitore di articoli di storia dell’arte e recensioni di libri.
Collaboro con “La Voce di Venezia” curando la rubrica radiofonica Voce d’Arte, trasmessa ogni giorno alle 12:30 sulla loro web radio, dove racconto e approfondisco temi legati al mondo dell’arte. Il link per il collegamento: https://www.lavocedivenezia.it/player.html
Altre collaborazioni: “lavocedivenezia.it”;“valledaostaglocal.it”; “alessandria.today”; “solofraoggi.it”
Pubblicazioni:
2023 – Un giglio bianco al 4910 -poesie–
2022 – Le Metamorfosi di Ovidio nell’arte -saggio–
2022 – Risveglio -storie–
2021 – ātman -poesie–
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