La vera storia del capolavoro ritrovato.
Novità in Libreria 12 Novembre 2020

A cura di Manuela Moschin
Recensione
La modella di Klimt. Editore: Baldini+Castoldi (12 novembre 2020). Autore: Gabriele Dadati
Oggi sono lieta di proporre un libro sorprendente e appassionante, del quale mi sono veramente affezionata. Ho avuto il piacere e l’onore di leggerlo in anteprima, poiché sarà disponibile in libreria dal 12 novembre 2020. Il romanzo si intitola “La modella di Klimt” di Gabriele Dadati.
Per gli amanti dell’arte e per chi adora le storie dotate di mistero, risulta essere un romanzo molto originale, che contiene una trama ben strutturata e piuttosto stuzzicante.
Un connubio tra arte e narrativa coinvolgente
Si tratta di un perfetto connubio tra le bellezze artistiche e una brillante narrativa.
Scritto dall’autore in un particolare momento della sua vita, che lo vede coinvolto nella vicenda in prima persona, il racconto nasce dal ritrovamento di un’opera d’arte. Essa nasconde in sé tante piccole curiosità, che la rendono interessante non solo dal punto di vista artistico.
Il dipinto è il “Ritratto di signora” (1917), realizzato da Gustav Klimt (Vienna, 14 luglio 1862 – Vienna, 6 febbraio 1918) negli ultimi anni della sua vita. L’opera, conservata alla Galleria d’Arte Moderna Ricci Oddi di Piacenza, venne derubata nel 1997 e poi ritrovata il 10 dicembre 2019, ma si ebbe la conferma della sua autenticità nel mese di gennaio 2020. Fu recuperata, a distanza di ventitré anni, durante i lavori di manutenzione da parte degli operai che la scoprirono rimuovendo l’edera da una parete del giardino della Galleria Ricci Oddi di Piacenza.
Un intreccio tra realtà e finzione
Ecco, allora, che l’autore Dadati, in concomitanza con una serie di eventi reali, che vengono svelati nel romanzo, nei quali egli risulta uno dei protagonisti, ha creato un racconto affascinante, intrecciando la storia del dipinto con quella del pittore.
Sbirciare nella vita degli artisti del passato è sempre gradevole, poiché si ha l’opportunità di scoprire tanti aspetti che li riguardano.
È curioso sapere che Gabriele Dadati, alcuni giorni prima del ritrovamento del dipinto, stava per inaugurare la mostra per il decennale della scomparsa del direttore della Ricci Oddi, dal 1993 al 2009, ossia lo storico dell’arte Stefano Fugazza (Cantone di Aguzzano, Piacenza 1955 – Piacenza 2009), del quale lo scrittore era uno stretto collaboratore.
La modella di Klimt, un romanzo che conquista fin dalle prime pagine
Da questo momento in poi la situazione si prospetta alquanto intrigante e suggestiva.
A partire dal primo capitolo, che introduce l’avvenimento in modo dettagliato e accattivante, si viene attratti dalla lettura con un particolare entusiasmo. La narrazione è costruita molto bene, tramite una scrittura fluente e impeccabile, che incita a leggere senza interruzione. I personaggi e gli ambienti sono ben descritti. È un libro che consiglio vivamente, dove l’arte diventa la protagonista di una storia irresistibile.
Complimenti Gabriele, ero già a conoscenza del tuo encomiabile stile narrativo perché in passato lessi il romanzo “L’ultima notte di Antonio Canova”, del quale conservo un bellissimo ricordo.
Sinossi del romanzo La modella di Klimt
Piacenza, dicembre 2019. Sono trascorsi dieci anni da quando si è spento Stefano Fugazza, l’indimenticato direttore della Galleria d’Arte Moderna Ricci Oddi, e fervono i preparativi per la mostra che lo celebrerà. A curarla è stato chiamato Gabriele Dadati, che era il più stretto collaboratore dello studioso nell’ultimo periodo della sua vita.
Quando l’allestimento è ormai concluso, avviene un fatto clamoroso: a distanza di ventitré anni dal furto, fa la sua ricomparsa in città Ritratto di signora di Gustav Klimt. Un capolavoro divenuto celebre nella primavera del 1996, quando si scoprì che il maestro viennese aveva inspiegabilmente dipinto due volte la stessa tela, e che fu sottratto al museo pochi mesi dopo in maniera rocambolesca. La notizia fa il giro del mondo. Dal «New York Times» alla BBC, da «Le Figaro» allo «Spiegel»: tutti ne parlano.
Sembra quasi un risarcimento ideale per la memoria dello storico dell’arte, che a lungo aveva convissuto con il dolore e l’umiliazione per quella vicenda.
Ma chi rubò l’opera? Chi l’ha restituita ora, infilandola in un sacco della spazzatura e nascondendola in una nicchia sporca e umida? E prima ancora: chi è la donna ritratta in due momenti diversi da Klimt?
Qualcuno è depositario delle risposte a tutte queste domande. Con lui, all’indomani dell’inaugurazione, Dadati trascorrerà una lunghissima giornata. Scoprendo, nelle sue parole, una vicenda incredibile e struggente che inizia a Vienna nel 1910, attraversa tutto il Novecento e arriva fino a noi. Tra verità e menzogne.
Gabriele Dadati (Piacenza, 1982) ha pubblicato vari libri, tra cui Sorvegliato dai fantasmi (2008), finalista come Libro dell’anno per Fahrenheit di Radio 3 Rai, e Piccolo testamento (2011), presentato al Premio Strega l’anno seguente. Nel 2009 ha rappresentato l’Italia nel progetto «Scritture Giovani» del Festiva letteratura di Mantova.

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Sono Manuela Moschin, scrittrice. Sono nata a Venezia-Mestre e attualmente vivo e lavoro in provincia di Venezia. Ho conseguito la laurea in Conservazione e Gestione dei Beni e delle Attività Culturali presso l’Università Ca’ Foscari di Venezia, indirizzo Storia dell’Arte.
La mia opera prima è “ātman”, che in sanscrito è traducibile come soffio vitale o coscienza spirituale, una raccolta di poesie che fonde in un equilibrato mix la storia dell’arte con la mia predilezione per gli insegnamenti legati alla filosofia indiana. Nel mese di maggio 2022 alcuni miei scritti sono stati selezionati per “Risveglio”, un’antologia a cura di Storie di Libri, mentre nel settembre dello stesso anno ho pubblicato il saggio “Le Metamorfosi di Ovidio nell’arte”, Espera Edizioni. Nel mese di marzo 2023 ho pubblicato assieme a mia madre Mirella Alberti (deceduta nel 2004) la raccolta di poesie “Un giglio bianco al 4910” a cura di Storie di Libri.
Collaboro in linea diretta con storiedilibri.com e diverse testate online. Dalla mia passione per le materie umanistiche nasce il blog librarte.eu, contenitore di articoli di storia dell’arte e recensioni di libri.
Collaboro con “La Voce di Venezia” curando la rubrica radiofonica Voce d’Arte, trasmessa ogni giorno alle 12:30 sulla loro web radio, dove racconto e approfondisco temi legati al mondo dell’arte. Il link per il collegamento: https://www.lavocedivenezia.it/player.html
Altre collaborazioni: “lavocedivenezia.it”;“valledaostaglocal.it”; “alessandria.today”; “solofraoggi.it”
Pubblicazioni:
2023 – Un giglio bianco al 4910 -poesie–
2022 – Le Metamorfosi di Ovidio nell’arte -saggio–
2022 – Risveglio -storie–
2021 – ātman -poesie–
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