Accenni d’Arte

A cura di Manuela Moschin
L’arte realista di Gustave Courbet
Buongiorno carissimi, con Gustave Courbet e il suo dipinto intitolato Lo spaccapietre (1849). I temi e la tecnica che Courbet adottò furono innovativi e straordinari. Nel 1848, in Europa, ci furono alcune sommosse popolari che influenzarono anche l’arte. Nacquero i movimenti realisti, attraverso i quali gli artisti rappresentavano l’aspetto molto crudo della realtà.
Sorse “l’estetica del brutto”, intesa a non raffigurare la parte più bella della figura umana. Questo significa che venne accentuata la fatica fisica e il degrado. Uno degli artisti più rappresentativi fu Gustave Courbet (1819-1877), che nacque da una famiglia contadina. Egli fu persino incarcerato per aver colpito la classe politica.
Analisi del dipinto Lo spaccapietre
Il pittore, tramite l’arte, mise in risalto la classe povera e la vita disagiata, favorendo così una denuncia sociale. La sua fu una pittura provocatoria. I quadri ebbero la funzione di sensibilizzare la classe dominante nei confronti dei lavori pesanti. Ecco allora che vennero rappresentati gli zoccoli, i calzini bucati o rammendati e le toppe sulla giacca.
Nel dipinto Lo spaccapietre osserviamo un uomo inginocchiato, che sta rompendo una pietra. Ha il panciotto e i calzini scuciti. I colori sono terrosi e la linea di contorno è piuttosto spessa.
Il pensiero di Gustave Courbet sull’arte
Courbet disse:
“… l’arte o il talento, secondo me, non dovrebbero essere per un artista che il mezzo di applicare le sue facoltà personali alle idee e alle cose dell’epoca in cui vive. In particolare, l’arte della pittura può consistere soltanto nella rappresentazione delle cose che l’artista può vedere e toccare. Ogni epoca può essere rappresentata solo dai propri artisti, voglio dire dagli artisti che in questa epoca sono vissuti.
Ritengo gli artisti di un’epoca assolutamente incompetenti a rappresentare le cose di un secolo passato o futuro e cioè a dipingere il passato e l’avvenire. È in questo senso che io nego la pittura di avvenimenti storici applicata al passato. La pittura storica è essenzialmente contemporanea. Ogni epoca deve avere i suoi artisti che la esprimono e la rappresentano per i posteri. Un’epoca, che non ha saputo esprimersi per mezzo dei suoi artisti, non ha il diritto di essere espressa dagli artisti che vengono dopo. Sarebbe falsificare la storia”.
Buona giornata in arte.
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Sono Manuela Moschin, scrittrice. Sono nata a Venezia-Mestre e attualmente vivo e lavoro in provincia di Venezia. Ho conseguito la laurea in Conservazione e Gestione dei Beni e delle Attività Culturali presso l’Università Ca’ Foscari di Venezia, indirizzo Storia dell’Arte.
La mia opera prima è “ātman”, che in sanscrito è traducibile come soffio vitale o coscienza spirituale, una raccolta di poesie che fonde in un equilibrato mix la storia dell’arte con la mia predilezione per gli insegnamenti legati alla filosofia indiana. Nel mese di maggio 2022 alcuni miei scritti sono stati selezionati per “Risveglio”, un’antologia a cura di Storie di Libri, mentre nel settembre dello stesso anno ho pubblicato il saggio “Le Metamorfosi di Ovidio nell’arte”, Espera Edizioni. Nel mese di marzo 2023 ho pubblicato assieme a mia madre Mirella Alberti (deceduta nel 2004) la raccolta di poesie “Un giglio bianco al 4910” a cura di Storie di Libri.
Collaboro in linea diretta con storiedilibri.com e diverse testate online. Dalla mia passione per le materie umanistiche nasce il blog librarte.eu, contenitore di articoli di storia dell’arte e recensioni di libri.
Collaboro con “La Voce di Venezia” curando la rubrica radiofonica Voce d’Arte, trasmessa ogni giorno alle 12:30 sulla loro web radio, dove racconto e approfondisco temi legati al mondo dell’arte. Il link per il collegamento: https://www.lavocedivenezia.it/player.html
Altre collaborazioni: “lavocedivenezia.it”;“valledaostaglocal.it”; “alessandria.today”; “solofraoggi.it”
Pubblicazioni:
2025 – Il Duomo di San Donà di Piave. Venustas Palladiana -saggio– Mazzanti Libri
2023 – Un giglio bianco al 4910 -poesie– Storie di Libri
2022 – Le Metamorfosi di Ovidio nell’arte -saggio– Espera Edizioni
2022 – Risveglio -storie– Storie di Libri
2021 – ātman -poesie– Storie di Libri
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